Nuova Riveduta:

Geremia 38:7

Gr 39:16-18; 2Ti 1:16-18; Mt 25:40
Ebed-Melec, etiope, eunuco che stava nel palazzo del re, udì che avevano messo Geremia nella cisterna. Il re stava allora seduto alla porta di Beniamino.

C.E.I.:

Geremia 38:7

Ebed-Mèlech l'Etiope, un eunuco che era nella reggia, sentì che Geremia era stato messo nella cisterna. Ora, mentre il re stava alla porta di Beniamino,

Nuova Diodati:

Geremia 38:7

Or Ebed-melek l'Etiope, un eunuco che stava nella casa del re, udì che avevano messo Geremia nella cisterna. Mentre il re stava seduto alla porta di Beniamino,

Riveduta 2020:

Geremia 38:7

Ebed-Melec, etiope, eunuco che stava nella casa del re, udì che avevano messo Geremia nella cisterna. Il re stava allora seduto alla porta di Beniamino.

La Parola è Vita:

Geremia 38:7

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La Parola è Vita
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Riveduta:

Geremia 38:7

Or Ebed-melec, etiopo, eunuco che stava nella casa del re, udì che aveano messo Geremia nella cisterna. - Il re stava allora seduto alla porta di Beniamino. -

Ricciotti:

Geremia 38:7

Intanto Abdemelec, un etiope, eunuco nella casa del re, seppe che avevano messo Geremia nella cisterna; in quel frattempo il re aveva la sua residenza alla porta di Beniamino.

Tintori:

Geremia 38:7

Or Abdemelec, eunuco etiope, che stava nella casa del re, sentì dire che avevan gettato Geremia nella cisterna. Il re era assiso alla porta di Beniamino.

Martini:

Geremia 38:7

Or Abdemelech eunuco Etiope, che stava nella casa del re, sentì dire come aveano gettato Geremia nella fossa. Si stava allora il re a sedere alla porta di Beniamin.

Diodati:

Geremia 38:7

Ma Ebed-melec Etiopo, eunuco, il quale era nella casa del re, avendo udito che avevano messo Geremia nella fossa (ora, il re sedeva allora nella porta di Beniamino),

Commentario abbreviato:

Geremia 38:7

Capitolo 38

Geremia viene gettato in una prigione, da cui viene liberato da un etiope Ger 38:1-13

Egli consiglia al re di arrendersi ai Caldei Ger 38:14-28

Versetti 1-13

Geremia continuò a predicare con semplicità. I principi continuarono con la loro malvagità. È frequente che i malvagi guardino ai ministri fedeli di Dio come a dei nemici, perché mostrano quali sono i nemici che i malvagi sono per se stessi quando sono impenitenti. Geremia fu messo in una prigione. Molti testimoni fedeli di Dio sono stati rinchiusi privatamente nelle prigioni. Ebed-melech era un etiope; eppure parlò al re con fedeltà: "Questi uomini hanno fatto male tutto quello che hanno fatto a Geremia". Vedete come Dio può suscitare amici per il suo popolo in difficoltà. Vennero dati ordini per la liberazione del profeta, ed Ebed-melech lo vide sguinzagliato. Questo ci incoraggia a presentarci con coraggio per Dio. Si nota in modo particolare la sua tenerezza per Geremia. Che cosa vediamo nei diversi personaggi di allora, se non lo stesso che vediamo nei diversi personaggi di oggi, cioè che i figli del Signore si conformano al suo esempio e i figli di Satana al loro padrone?

Riferimenti incrociati:

Geremia 38:7

Ger 39:16-18
Ger 13:23; Sal 68:31; Mat 8:11,12; 20:16; Lu 10:30-36; 13:29,30; At 8:27-39
Ger 29:2; 34:19; 2Re 24:15
Ger 37:13; De 21:19; Giob 29:7-17; Am 5:10

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